giovedì 20 dicembre 2012

In balloons and Tchaikovsky we trust

Ore 22.10. Tremenda voglia di andare a dormire, ma tanta voglia ancora di fare. La mia to do list urla. Hai ancora da fare ben 10 cose, per non pensare a quelle a cui non vuoi nemmeno prendere in considerazione. Ma hai Ciaikovski-Concerto per violino nelle orecchie. E voli. Come la casa con i palloncini di Up.


Minuto 2.35. Non puoi andare a dormire! Te lo dice Tchaikovsky! Rimedio energetico per dire "ce la puoi fare, ce la puoi ancora fare". Altro che una dose di caffeina o di droghe pesanti. Le mie cuffione alle orecchie e dopo una doccia energizzante ti senti sollevata come un palloncino in aria. Per quale meta? La meta della soddisfazione. Dopo una giornata di duro lavoro, la stanchezza fisica non è nulla rispetto a quello che stai vivendo in questo momento. 

Ore 22.15. Tchaikovsky si sta incazzando. Ed io mi pento di non aver fatto violino quando avevo 5 anni ed aver iniziato a fare altro. Forse ginnastica artistica o forse equitazione. Ora sarei qui a volteggiare con il mio archetto o sulle doppie punte, sapessi fare una bella rondejambe, o come cavolo si chiama. 

Ma l'importante è, che ciò che sa volteggiare è la tua anima. Arrotolarsi come un palloncino verso le nuvole del cielo. 

E' finito Tchaikovsky. Lo rimetto. Ho fatto un volo troppo corto per poter finire il mio viaggio, stasera. 





A voi....



Emily's fashion diary

1 commento:

  1. Come capita spesso a me la sera tardi, al computer... Hai descritto alla perfezione la sensazione. Buonagiornata, blogger!

    Love, Serena

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Thank you sweet follower! Lovely as usual!