domenica 28 aprile 2013

Alassio, my dear.

Era da un po' che mancavo nella terra che ha dato i natali a mio padre, Alassio.
Era da un po' che non respiravo un'aria diversa, quella che ti ha dato la prima sensazione di sabbia sui piedini.
Era da un pò che non passeggiavo lungo una strada stretta e piena di negozi, con i ricordi che riaffiorano.
L'altalena su cui andavo su e giù senza fermarmi mai, le palette e i secchielli in mezzo alla spiaggia.
Quella tartaruga che mi piaceva sempre salutare, ogni mattino, al mio arrivo sulla battigia.

Dopo quasi 28 anni tornerò in questa piccola cittadina per un bel po' di tempo.
Dopo quasi 28 anni mi sento quasi a casa.
Dopo quasi 28 anni riassaporo lo stesso intenso profumo di pesto, di feste in mezzo paesini arroccati, di passeggiate verso il porto sognando quale barca mi porterà lontano.
Dopo quasi 28 anni sento che quella spiaggia mi darà una nuova abbronzatura. Perché non dobbiamo mai smettere di aver paura di cuocersi la pelle, un'altra volta, con una nuova avventura.

Dopo quasi 28 anni, cara mia Alassio, non sei cambiata per niente. In un periodo in cui le certezze servono, grazie.









Emily's fashion diary

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