Vorrei stupirmi.
Vorrei essere stupita. Ma di quei stupori che hanno la S maiuscola.
Vorrei che per una volta qualcuno indossasse i panni di Emily e capisse come sono realmente. E quello di cui ho realmente bisogno.
Vorrei che lo stupore e la sopresa mi bagnasse gli occhi, come una mail di un'amica di primo mattino, come un messaggio inaspettato, come di un calice di vino sotto casa.
Vorrei che Emily fosse sempre sincera e romantica.
Vorrei che Emily fosse sempre Emily.
Vorrei una scodinzolata di un cane che mi viene a svegliare al mattino.
Vorrei una sveglia con la mia canzone preferita e non il suono di un telefono della solita signora che alle 8 e 15 di un sabato in cui vuoi dormire ti chiede se siamo svegli.
Vorrei un'ovvietà, almeno una. Una certezza su cui appoggiare la testa quando sono stanca.
Vorrei una fetta di torta. Di quelle che non posso mangiare, ma chissenefrega.
Vorrei una mega pagnotta di pane, da mangiare da colazione fino allo spuntino di mezzanotte. Senza che nessuno mi dica "basta pane".
Vorrei una cabina armadio. Così i miei scheletri potrebbero farci un festino, ubriacarsi e divertirsi.
Vorrei Tiger aperto solo per me.
Vorrei che questa lista non esistesse per far sì che questo possa essere realtà. Altrimenti sarebbe stupido scrivere ovvietà.
Vorrei che questo post rimanesse tale per i prossimi 50 compleanni. Perché anche a 70 anni vorrò una mega pagnotta di pane, una cabina armadio ed essere stupita.
Perché Emily è sincera e romantica. E non cambia mai.
Auguri a me ed ai miei ultimi nani secondi da 27enne.
Emily's fashion diary
Mojito viene volentieri a farti una scondinzolata :D
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