martedì 20 agosto 2013

Ciò che ti rende leggera. Barcellona

Dicono che tornare dopo aver visitato una bella città è qualcosa di inevitabilmente frustrante, ma pieno di sensazioni, colori, ricordi, gesti che confondono la mente, almeno per i giorni seguenti al ritorno.

E' così che mi sento ogni volta che torna dalla mia amata Barcellona, che posso definire come la mia seconda terra. Frizzante, calda, avvolgente, caotica, ma nello stesso tempo leggiadra, spensierata e totalmente alla portata di ogni sensazione, voglia e stato d'animo.

Con Barcellona ti puoi sentire libera, ti puoi sentire sola in una marea di gente, ma è una solitudine allegra, positiva, quasi istruttiva. Dopo Barcellona non torni come prima, hai qualcosa nella tua fibra che senti di aver modificato, in meglio, come una buona medicina, invasiva, ma totalmente benefica. Una delle poche, insomma.

E a sto giro la mia Barcellona ha avuto un ospite speciale. Due occhi che la ammiravano per la prima volta. E mostrare a chi vuoi bene la tua città preferita è un pò come mostrarle il proprio armadio e dirle "scegli quello che vuoi!".


"Barcellona ti entra dentro e ti ruba l'anima" diceva Zafon nei suoi libri. La mia anima l'ha rubata la prima volta, in viaggio con i miei, quando ho deciso che sarebbe stata Barcellona ad allietare i miei giorni post esami universitari. Se non ci fosse stato un biglietto di ritorno, già all'epoca sarei rimasta là, tuffata in mezzo alle piastrelle colorate, al pan e tomate, sangria, anchoas e patatas bravas, zumo de naranja...

Barcellona è magica, inebriante, con un ossigeno che non esiste in nessuna bombola. 
Barcellona è quella città che ti lascia vivere in pace, che non ti mette regole e che non ti da un coprifuoco. E' una festa dei 18 anni ogni giorno, è il giorno in cui puoi sempre festeggiare qualcosa. E' il tuo giorno ogni giorno. 
Barcellona quando ti saluta con i suoi colori, le sue luci che tramontano sulle panchine del Parco Guell o sul porto della Barceloneta, è un momento da imprimere nei propri ricordi. O in una fotografia, che guarderai ogni giorno per essere felici. O almeno leggeri. 
Barcellona ti soddisfa alla vista, al palato con i suoi sapori piccanti e freschi. E' un fidanzato che sa toccare i tasti giusti e che sa che cosa ti serve. 

Barcellona è la città su cui vai sul sicuro, quella con cui non fai brutta figura quando porti un'amica che non ci è mai stata. 
Barcellona è perfetta nel suo abito variopinto, nel suo armadio elegante, antico, vintage ed alternativo, a seconda se visiti il Paseo de Gracia, il Barrio Gotico o la Barceloneta. 
Barcellona accoglie occhi nuovi con un grande sorriso, perché sa che non deve intristire, deludere, chiudere in pensieri negativi. 
Barcellona è fatta per gioire delle sue meraviglie, per tornare in albergo con i piedi stanchi e distrutti, ma orgogliosi di aver camminato lungo strade piene di storia. 
Barcellona è fatta anche per serate poco alcoliche e di discoteca, ma piene di programmi, di biglietti comprati all'ultimo minuto, di mappe con cui non ci si riesce ad orientare nonostante un "10" di orientiring. 

Barcellona è fatta per avere occhi diversi.
Barcellona è fatta per tornare, se proprio si deve, con la consapevolezza che non sarà l'ultimo addio. 
Barcellona è fatta per due amiche che, anche senza una macchina decappottabile ed un foulard in testa si sentono libere e lontane da ogni costrizione, regola o imposizione. 

Barcellona è il mio palloncino. 










Emily's fashion diary

Nessun commento:

Posta un commento

Thank you sweet follower! Lovely as usual!